Quante volte in un museo avete provato a infilarvi con tutta la nonchalance di cui siete stati capaci tra le comitive di visitatori accompagnati da una guida, magari facendo finta di osservare fino all’ultimo dettaglio il quadro di fianco a quello erano fermi loro ma tendendo bene l’orecchio alla spiegazione del cicerone? Ammetto io l’ho fatto…
Niente di male, ma dal 5 maggio per una settimana, alla mostra “Bernardo Luini e i suoi figli” non sarà più necessario nascondersi e rubare qualche spiegazione qua e là.
Una trentina di studenti della Statale, fra i venti e i trent’anni, si divideranno a turni per fare da ciceroni alle visite guidate che partiranno ogni mezz’ora all’interno del museo. Non è necessaria la prenotazione, il servizio è offerto dall’ateneo quindi completamente gratuito, ma non per questo meno valido, anzi…
I ragazzi hanno tutti collaborato per un anno intero con i curatori dell’esposizione, che sono poi i loro professori, quindi chi meglio di loro potrà raccontare ai visitatori il Luini?
Finalmente una bellissima opportunità per questi ragazzi e un’occasione davvero ottima per chi vorrà incontrare e affrontare più approfonditamente un grande artista del rinascimento ancora poco conosciuto rispetto ad alcuni suoi contemporanei.