Dopo annunci e smentite, polemiche e rinvii, sembra sia finalmente giunta l’ora in cui riapriranno le porte del Musée Picasso di Parigi. Ci sono voluti ben 5 anni di lavori e oltre 52 milioni di euro per rimettere a nuovo l’Hotel Salé, uno dei più bei palazzi del Seicento del quartiere Marais, costruito nel 1659 da Pierre Aubert.
Nel frattempo è caduta anche una testa importante: le complicazioni per l’allungarsi dei tempi di restauro avevano infatti portato a maggio al licenziamento del presidente Anne Baldassari, sostituita dal direttore del Centre Pompidou di Metz Laurent Le Bon.
Sembra che si sia comunque finalmente giunti all’epilogo di questa storia e la nuova struttura è pronta a presentare al pubblico tutte le sue novità: lo spazio espositivo occuperà l’intera dimora e si svilupperà per una superficie di 3800 metri quadrati contro i 1600 di cinque anni fa. Il tutto per raccogliere più di 5000 opere del maestro spagnolo e accogliere in previsione ben 850.000 visitatori l’anno.
Diversi anche i progetti in programma. Prima di tutto l’organizzazione di grandi esposizioni temporanee, a cominciare dall’estate prossima con Picasso e la scultura , organizzata in collaborazione con il MoMa di New York. Sarà dato anche ampio spazio agli artisti contemporanei che potranno esporre i loro lavori confrontandosi con il grande Pablo. Il primo ad affrontare la sfida sarà probabilmente il catalano Miguel Barcelò.